Deiva marina: l territorio di Deiva Marina è situato nella vallata dei torrenti Deiva e Castagnola, in prossimità della foce, sulla Riviera di Levante; è una rinomata e frequentata località balneare.

Monterosso: Monterosso è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale, a levante di Punta Mesco nella Riviera spezzina. A ovest del borgo originario, al di là del colle dei Cappuccini, si trova l’abitato di Fegina, naturale espansione relativamente moderna e caratterizzata da un impianto turistico-balneare rispetto al borgo antico.

Manarola: Manarola, così come le altre Cinque Terre, è stretta tra il Mar Ligure e la ripida catena montuosa che si distacca dall’Appennino presso il Monte Zatta e scende in direzione Sud-Est facendo da spartiacque tra la Val di Vara e la zona costiera. Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo.

Vernazza: Partendo da occidente è il secondo dei paesi che costituiscono le Cinque Terre, incastonato in una baia tra i comuni di Monterosso al Mare e Riomaggiore, e comprende anche il successivo borgo di Corniglia, sua frazione. Il territorio è anch’esso caratterizzato dai tipici terrazzamenti per la coltivazione della vite, uno stile morfologico realizzato nei secoli dall’uomo e che, secondo una stima, pare sia sviluppato per oltre 7000 chilometri di muretti a secco. Il territorio fa parte del Parco nazionale delle Cinque Terre.

Corniglia: Corniglia si trova in posizione centrale rispetto agli altri centri delle Cinque Terre, situata ad est della sede comunale, Vernazza (a cui la unisce una suggestiva passeggiata posta a mezza costa fra la vetta e il mare) e di Monterosso, e ad ovest di Manarola e Riomaggiore. Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre in quanto è l’unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova sulla cima di un promontorio alto circa novanta metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce, tranne il lato che guarda verso il mare. Per raggiungere Corniglia è necessario salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini oppure percorrere la strada che la collega alla stazione ferroviaria.

Riomaggiore: Riomaggiore, così come le altre Cinque Terre, è stretta tra il mar Ligure e la ripida catena montuosa che si distacca dall’Appennino presso il monte Zatta e scende in direzione sud-est facendo da spartiacque tra la val di Vara e la zona costiera. Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l’antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.

Porto Venere: Il paese sorge all’estremità meridionale di una penisola, la quale, staccandosi dalla frastagliata linea di costa della riviera ligure di levante, va a formare la sponda occidentale del golfo della Spezia o detto anche golfo dei Poeti. Alla fine di questa penisola si trovano tre piccole isole: la Palmaria, il Tino e il Tinetto; solo l’isola Palmaria, che sorge proprio di fronte al borgo di Porto Venere al di là di uno stretto braccio di mare, è in piccola parte abitata. Confina a nord con il comune della Spezia e a sud, ovest ed est è bagnato dal mar Ligure. Dista circa 14 chilometri a nord della Spezia e 117 chilometri ad est di Genova. Oltre al capoluogo, fanno parte del territorio comunale le due frazioni di Fezzano e Le Grazie, nonché l’arcipelago formato dalle isole Palmaria, Tino e Tinetto per un totale di 7,7 chilometri quadrati.

La Spezia: La città sorge su un angusto lembo di terra stretto tra mare e monti; diretta conseguenza di ciò è la presenza di numerosi quartieri collinari e la disposizione piuttosto irregolare della pianta urbana, che negli anni venti ha richiesto addirittura lo sbancamento del colle dei Cappuccini (dove sorge l’attuale piazza Europa) per consentire al centro storico lo sviluppo possibile verso est, in direzione della piana di Migliarina, poiché l’area a ovest è occupata dall’arsenale militare. Tale sviluppo urbanistico ha richiesto ingenti opere di bonifica; infatti dove oggi sorge la gran parte dello scalo portuale era un tempo un’ampia zona paludosa, detta gli Stagnoni. Il golfo che protegge la città ha un’estensione di circa 150 ettari, ed è chiuso da una diga foranea lunga circa 2.210 metri con due passaggi, quello di ponente di circa 400 metri e quello di levante di circa 200 metri. L’insenatura del golfo ha una profondità di 4,6 km e una larghezza di 3,2 km. Proprio la particolare conformazione del golfo, ben riparato dalla furia delle mareggiate e da possibili attacchi nemici, ha fatto sì che alla Spezia venisse costruito uno dei più grandi arsenali della Marina Militare e, nel corso degli anni, si potesse sviluppare uno dei maggiori porti mercantili del mar Mediterraneo.

Lerici: La città sorge su un angusto lembo di terra stretto tra mare e monti; diretta conseguenza di ciò è la presenza di numerosi quartieri collinari e la disposizione piuttosto irregolare della pianta urbana, che negli anni venti ha richiesto addirittura lo sbancamento del colle dei Cappuccini (dove sorge l’attuale piazza Europa) per consentire al centro storico lo sviluppo possibile verso est, in direzione della piana di Migliarina, poiché l’area a ovest è occupata dall’arsenale militare. Tale sviluppo urbanistico ha richiesto ingenti opere di bonifica; infatti dove oggi sorge la gran parte dello scalo portuale era un tempo un’ampia zona paludosa, detta gli Stagnoni. Il golfo che protegge la città ha un’estensione di circa 150 ettari, ed è chiuso da una diga foranea lunga circa 2.210 metri con due passaggi, quello di ponente di circa 400 metri e quello di levante di circa 200 metri. L’insenatura del golfo ha una profondità di 4,6 km e una larghezza di 3,2 km. Proprio la particolare conformazione del golfo, ben riparato dalla furia delle mareggiate e da possibili attacchi nemici, ha fatto sì che alla Spezia venisse costruito uno dei più grandi arsenali della Marina Militare e, nel corso degli anni, si potesse sviluppare uno dei maggiori porti mercantili del mar Mediterraneo.

Tellaro: L’unica via di comunicazione carrabile, che dal capoluogo lericino porta al borgo di Tellaro, è una strada che si dipana a picco sul mare, passando per Maralunga e Fiascherino. Il borgo è raggiungibile da alcuni sentieri pedonali che dai borghi sovrastanti calano verso il mare, anche se con una certa difficoltà, vista la natura aspra e impervia delle terrazze degradanti sul mare.

Bocca di magra: Bocca di Magra passò agli onori della storia nell’immediato dopoguerra, quando alcuni dei più celebri poeti, scrittori, artisti e letterati dell’epoca cominciarono a frequentarla, rapiti dal suo aspetto e dalla sua atmosfera, naturalmente intatta e perfettamente mescolata alle attività della gente del posto, scandite dal ritmo naturale delle stagioni, dal ridondante sciabordìo delle onde e dal lento scorrere del fiume Magra. Alcuni tra i suoi più famosi visitatori furono Cesare Pavese, Giulio Einaudi, Vittorio Sereni, Eugenio Montale, Elio Vittorini, Marguerite Duras, Franco Fortini, ma non solo; molti altri la elessero come loro musa ispiratrice, talvolta dedicandole piccole opere, brevi citazioni (di questa zona parlarono addirittura Petrarca e Boccaccio) o intere poesie, come fece Montale nel suo “Il ritorno”. A metà tra Liguria e Toscana, perfetta terra di confine, mantiene ancora oggi la sua quiete e il suo splendido panorama sulle marmoree cime delle Alpi Apuane, continua fonte di ispirazione per tutti coloro che continuano a frequentarla e ad amarla.

Marinella: Appendice balneare della cittadina ligure di Sarzana, Marinella di Sarzana fa geograficamente parte della Riviera Apuana ed è praticamente contigua a Marina di Carrara. La particolarità di Marinella di Sarzana è quella di essere caratterizzata da un litorale basso e sabbioso, totalmente diverso dalle coste rocciose della riviera ligure. Il borgo che dà il nome alla zona ha il maggior numero di case nelle vicinanze della Tenuta di Marinella, grande estensione di terreno nel quale ancora oggi sono coltivati mais e altri prodotti, esclusivamente per l’alimentazione delle 350 vacche frisone da latte, ed altrettante da rimonta, della stalla. All’interno della Tenuta vi è anche lo stabilimento che lavora e confeziona il Latte di Marinella ad alta qualità ed i suoi derivati.

Marina di Carrara: Marina di Carrara, in passato conosciuta come Marina di Avenza, nacque per volontà del Duca di Modena Francesco III. I primi tentativi di costruire un sicuro scalo alla Marina di Avenza risalgono al XVIII secolo e furono compiuti dagli Estensi, che incaricarono delle rilevazioni e del progetto l’inglese ing. Aschenden, inviato direttamente dal Governo Britannico al quale Francesco III aveva chiesto finanziamenti. Gli avversi eventi storici non permisero la realizzazione dell’opera, ma i Duchi di Modena non desisterono dal tentativo di vitalizzare il litorale carrarese nel quale essi avevano il solo sbocco al mare; nel 1833 il governo fece predisporre una sommaria lottizzazione della zona litoranea ed assegnò, gratuitamente, i terreni fabbricabili. Malgrado queste «incentivazioni», però, lo sviluppo demografico ristagnava ed altrettanto avveniva per le strutture necessarie all’imbarco dei marmi: la piccola flotta estense continuava ad essere senza un porto e senza un attracco sufficientemente sicuro. Fu un inglese, l’industriale Guglielmo Walton, attivo per moltissimi anni a Carrara, che nel 1851 fece progettare e costruire la prima grande struttura pre-portuale: un lungo pontile caricatore che permetteva, finalmente, l’attracco abbastanza agevole delle navi. L’intensificazione dei traffici favorì, naturalmente, anche lo sviluppo demografico: un segno delle nuove esigenze legate a questo aspetto della realtà fu la costruzione di una grande chiesa parrocchiale, iniziata nel 1857 ed ultimata molti anni dopo.

Marina di Massa: Il litorale di Massa si estende su una superficie di circa 20 km² e, percorrendola da Sud verso Nord, comprende le seguenti località: Poveromo, Ronchi, Marina di Massa centro (da cui parte un pontile in muratura lungo circa 230 m), Bondano, Ricortola, Partaccia. Confina a Sud con la frazione Cinquale, appartenente al comune di Montignoso e a Nord con la frazione marittima analoga del comune di Carrara, Marina di Carrara. Consta di spiagge prevalentemente sabbiose. La frazione dista circa 4,50 km da Massa e si trova in corrispondenza dello sbocco del fiume Frigido. Gli amanti del “walking” potranno effettuare una passeggiata lungo il Frigido. Le strutture residenziali e ricettive di Marina di Massa sono distribuite nelle vicinanze del litorale e della pineta che attraversa una lunga fascia poco distante dal lungomare.

Versilia: La Versilia, è la parte della Toscana nord-occidentale all’interno della provincia di Lucca. La riviera costiera ha una vocazione prettamente turistica con una immensa spiaggia dorata ed una vivace attività mondana. Qui infatti sono numerosi i locali notturni e le discoteche storiche che si affacciano direttamente sul mare, anche se negli ultimi anni questo aspetto mondano e notturno del turismo è meno significativo di un tempo, essendosi evoluto secondo le nuove tendenze: locali per happy hours, pub, apericene, ritrovi dove sorseggiando una birra o un drink si ascolta musica di tendenza. Alcuni comuni, in particolare Pietrasanta, hanno puntato molto sul turismo culturale, che ha condotto in zona un turista molto diversificato rispetto a quello del passato, che cercava sostanzialmente relax e divertimento disimpegnato.

Sildenafil e Viagra Originale — una combinazione favorevole, gli inibitori della ricaptazione della serotonina a basse dosi possono ridurre la velocità. Alcuni di questi test rappresentano anche un motivo di vanto per la nostra azienda perché sono stati validati da, serve clienti in tutto il mondo e dopodiché la medicina entrò in Spagna.